Modelli di competenze per le tecnologie
di comunicazione
di Marco Guastavigna
[pubblicato su Insegnare 10/1997]
Il "Programma di sviluppo delle tecnologie didattiche 1997-2000" del Ministero della Pubblica Istruzione ha lobiettivo di "porre tutte le istituzioni scolastiche in condizione di elevare la qualità dei processi formativi attraverso luso generalizzato delle tecniche e delle tecnologie multimediali" (C.M. 282/97) e coinvolgerà nei prossimi quattro anni ben 15.000 scuole. Questo processo introdurrà profondi cambiamenti nella scuola italiana segnando un passaggio "epocale": si abbandonerà la sperimentazione didattica degli strumenti informatici, telematici e multimediali, spontanea o guidata, comunque opzionale, a favore della definizione e del consolidamento di procedure operative e percorsi formativi considerati ora necessari. Con la.s. 1997/98 il "Programma di sviluppo" prende il suo avvio e mi sembra utile proporre al dibattito che certamente ne scaturirà alcuni spunti di riflessione.
Il primo riguarda la finalità di tale processo. Viviamo un periodo che segna una sorta di "mediamorfosi" (1) e la scuola, nel rimodellarsi in rapporto alle dinamiche della "società conoscitiva" (2), non deve certo limitarsi allo sviluppo di capacità di accesso, orientamento e manipolazione delle informazioni "in rete"; deve anche e soprattutto costruire dentro e fuori di sé disposizioni socioculturali volte a:
ridurre i possibili scarti nei patrimoni informativi individuali degli allievi; | |
coltivare le capacità di valutazione e di selezione di informazioni e conoscenze; | |
incrementare le possibilità di valorizzazione di sé e delle nuove risorse e modalità di comunicazione, mediante elaborazione dei materiali informativi, definizione di obiettivi, interventi decisionali, apporti creativi, cioè mediante la realizzazione di progetti di conoscenza. |
In una prospettiva di questo genere mi pare utile proporre alla
discussione un Modello di Competenza nelle Tecnologie di Comunicazione dellAllievo da una parte e uno dellInsegnante dallaltra, ambedue intesi come cittadini della società conoscitiva, il primo giovane e in formazione, il secondo adulto e mediatore culturale (3). Caratteristica dei due modelli è il riferimento, oltre che ad abilità "tecnologiche" in senso stretto, a capacità cognitive e metacognitive di carattere generale, che è molto importante non dimenticare e che vanno anzi esplicitate quando si interagisca e si dialoghi con oggetti (4), in particolare oggetti complessi come quelli "multimediali"(5).
Lallievo deve a mio giudizio essere messo nelle condizioni di:
acquisire e consolidare un atteggiamento esplorativo nei confronti delle interfacce tecnologiche: questo non soltanto sono strumenti di comunicazione, ma a loro volta pongono problemi di comunicazione, affrontabili e risolvibili più facilmente se si procede saggiando, osservando e analizzando, senza fretta, timore e rigidità preconcette; |
sapersi orientare nelle interfacce dal punto di vista della funzione, cioè imparare a riconoscere e a ricondurre a sensi e scopi (6) di tipo generale: "Questo ambiente di lavoro serve a scrivere, questo a disegnare, questo a collegarsi con Internet, questo a inviare messaggi di posta elettronica" e così via. Avere cognizione di "a che cosa serve" globalmente un oggetto è un passo indispensabile per costruirsene una rappresentazione mentale significativa e stabile; |
saper analizzare i singoli ambienti di lavoro e coglierne gli inviti operativi significativi: "Questicona serve a stampare il testo, questa a cancellare il disegno, questa a inviare il messaggio". Gli oggetti comunicano sempre informazioni sul proprio uso: un oggetto ben costruito in termini semplici e evidenti, un oggetto mal costruito invece in modo poco chiaro e ambiguo; in ogni caso è nella relazione tra inviti operativi e sensi e scopi attribuiti dagli utenti che progredisce o si blocca la padronanza tecnica. |
apprendere azioni e fasi di elaborazione finalizzate: "Allora prima seleziono il testo, poi lo taglio via e poi ancora lo incollo dallaltra parte", "Bene, prima visualizzo la struttura e imposto in generale gli argomenti, poi visualizzo la pagina vera e propria e espando gli appunti in frasi"; avendo un obiettivo che raggiungere è più facile trovare e ricordare la strada; |
saper distinguere e selezionare gli ambienti di lavoro più adatti ai propri scopi e al proprio stile di lavoro; |
saper usare il materiale di supporto e di consultazione; |
acquisire la piena autonomia e gli automatismi rispetto al funzionamento delle interfacce progressivamente, con laccumularsi dellesperienza e delle riflessioni, senza considerarla un prerequisito imprescindibile in mancanza del quale non è possibile operare. |
Linsegnante deve invece:
acquisire una buona autonomia rispetto al funzionamento delle interfacce: si tratta però secondo me di nuovo più di un atteggiamento metacognitivo che dellacquisizione di automatismi riflessi; le profonde variazioni che hanno segnato il passaggio dallinterfaccia a carattere a quella grafico-iconica, per esempio, hanno reso necessaria una capacità di adattamento alla discontinuità e hanno messo per contro in crisi o vanificato "pseudocompetenze tecnocentriche", basate su manovre apprese meccanicamente e per questa ragione rigide e fragili; |
saper progettare percorsi e esercitazioni; |
saper costruire contesti significativi: non è sufficiente aver chiaro lo scopo e il funzionamento delle interfacce di comunicazione: si devono realizzare situazioni in cui ciò che si fa abbia contenuti di autenticità; |
saper selezionare, proporre, adattare risorse e ambienti di lavoro rispetto a progetti e contesti; |
saper stimolare atteggiamenti esplorativi, produttivi e consapevoli; |
saper compiere opera di mediazione rispetto allautonomia e quindi al governo dellinterfaccia nel suo complesso e degli specifici inviti operativi; |
saper compiere opera di mediazione rispetto alla capacità di compiere percorsi consapevoli allinterno delluniverso informativo ipertestuale e multimediale; |
saper descrivere e descriversi, progettare e valutare "oggetti multimediali" con criteri validi sotto il profilo cognitivo e didattico. Sulla "multimedialità" sono state elaborate numerose concettualizzazioni di grande forza e intenso fascino, in particolare le assai promettenti argomentazioni sullisomorfismo tra la reticolarità delle strutture mentali e ipertesti e ipermedia e sui vantaggi che in assoluto essi apporterebbero ai processi di apprendimento (7). Nei fatti, però, ci si trova il più delle volte di fronte ai prodotti (gli "oggetti") di un mercato editoriale immaturo, che non ha standard di qualità e di riferimento, nel quale lofferta esercita una forte pressione; per queste ragioni il passaggio dalla "fruibilità concettuale" alla "fruibilità concreta" è tuttaltro che scontato e spesso tuttaltro che facile e felice. Servono quindi, come detto, criteri di valutazione "fine" e io ne suggerisco alcuni, proponendo di prestare attenzione ai seguenti elementi. |
La tabella che segue, infine, raccoglie una serie di possibili contesti formativi (8) che a me sembrano utili e stimolanti e indica il software con cui è possibile realizzarli.
Contesto formativo |
Aree di riferimento (9) |
Software |
Recupero, potenziamento e sviluppo delle capacità di scrittura; lettura come manipolazione testuale |
Italiano Lingua straniera Sostegno |
Videoscrittura in genere |
Schematizzazioni e mappature |
Italiano (progettazione del testo) Attività interdisciplinari Abilità di studio |
Software per la produzione di schemi e mappe concettuali |
Scrittura creativa; educazione allimmagine in movimento; recupero delle capacità di letto-scrittura Giornalini scolastici Materiale "tipografico" vario |
Italiano Lingua straniera Educazione artistica Sostegno Illustrazione a corredo di esperienze didattiche |
Software per la produzione di fumetti, film elettronici, cartoni animati, libri illustrati Ambienti di lavoro tipografici |
Lettura interattiva Training in situazione comunicativa simulata |
Italiano Lingua straniera Educazione artistica Sostegno |
Libri animati ("living books") e narrazioni multimediali interattive in genere; giochi di avventura Corsi multimediali di lingua straniera |
Recupero, potenziamento e sviluppo delle capacità grafiche; attività creative |
Educazione artistica e tecnica Sostegno |
Programmi di Disegno |
Recupero, potenziamento e sviluppo delle capacità grafiche; schematizzazioni |
Educazione artistica e tecnica Sostegno Abilità di studio |
Programmi di disegno tecnico |
Recupero, potenziamento e sviluppo delle capacità grafiche; educazione allimmagine |
Educazione artistica e tecnica Sostegno |
Programmi di manipolazione dellimmagine (Fotoritocco; software per identikit e caricature) |
Recupero potenziamento e sviluppo delle capacità musicali |
Educazione musicale Sostegno |
Programmi di elaborazione del suono |
Archiviazione e ricerca di dati; rappresentazioni grafiche di fenomeni; statistica in genere; "manipolazione" di Modelli |
Geografia Storia Matematica e scienze Educazione tecnica Abilità di studio
|
Fogli elettronici; database |
Ricerca, selezione, organizzazione e elaborazione di informazioni Simulazione di viaggi, visite a musei, mostre e altri ambienti culturali "virtuali" Ricerche bibliografiche |
Attività interdisciplinari Storia Geografia Scienze Educazione artistica, musicale e fisica (teorica) Sostegno Abilità di studio |
Enciclopedie e monografie multimediali e ipertestuali Annuari e raccolte elettronici di quotidiani e riviste Dizionari elettronici |
Ricerca, selezione, organizzazione e elaborazione di informazioni |
Attività interdisciplinari Storia Geografia Scienze Educazione artistica, musicale e fisica (teorica) Sostegno Abilità di studio |
Produzione di applicazioni ipertestuali e multimediali Produzione di diapositive elettroniche |
Attività operative e concettuali virtuali (p.e. arredamento, giardinaggio, esplorazione di una "nicchia" ecologica ma anche amministrazione di una città o conduzione di una civiltà) |
Educazione tecnica Scienze Geografia Storia Educazione civica Sostegno Attività interdisciplinari |
Programmi e giochi di simulazione operativa e concettuali |
Analisi/scoperta/costruzione di relazioni; causa-effetto; tempo; spazio; ordinamento e classificazione |
Attività di recupero, potenziamento e sviluppo cognitivo Sostegno |
Giochi logici |
Esplorazione di interfacce; training alla logica operativa del PC; Motricità fine |
Attività propedeutiche alluso del PC Educazione fisica |
Giochi di abilità, di movimento, di labirinto, "corri&spara" |
Esercitazioni di recupero, potenziamento e sviluppo di abilità disciplinari |
Tutte le discipline su base testuale Sostegno |
Programmi esercitativi |
Scambio libero di messaggi Partecipazione a gruppi di discussione tematizzata Scambio di informazioni finalizzate e strutturate |
Italiano Lingua Straniera Attività interdisciplinari Sostegno Abilità di studio |
Posta elettronica |
Ricerca, selezione, organizzazione e elaborazione di informazioni Simulazione di viaggi, visite a musei, mostre e altri ambienti culturali "virtuali" Ricerche bibliografiche |
Attività interdisciplinari Storia Geografia Scienze Educazione artistica e musicale Sostegno Abilità di studio |
"Navigazione" in Internet |
Note