Il progetto eduKnoppix – di Marco Guastavigna, pubblicato in Insegnare 2/3, 2006 (con quasi due anni di ritardo! L’articolo era stato infatti da me riassorbito in “Per provare Linux: le distribuzioni Live”, Insegnare, 9-2005; il lettore che percorra il link mi perdonerà pertanto il plagio di me stesso…)

 

 "EduKnoppix, linux dal vivo a scuola" è un progetto per cui dobbiamo essere grati al Dipartimento di Matematica e Fisica dell'Università cattolica di Brescia ed è curato da Maurizio Paolini (paolini@dmf.unicatt.it). Si tratta di una distribuzione di Linux e di una serie di programmi in licenza GNU/linux che può essere utilizzata direttamente da cd, ovvero senza dover installare nulla e senza dove procedere ad alcuna modifica del proprio disco rigido e/o del sistema operativo in uso. A ciò si aggiunge l'opportunità di provare, oltre ai principali programmi per la navigazione sul web e l'automazione d'ufficio del mondo opensource[1], un insieme di software di tipo e qualità differenti, ma tutti pensati in modo esplicito per la didattica e la scuola in genere. Si va da software di geometria interattiva ad ambienti per il calcolo simbolico e la grafica, a programmi per l'editoria elettronica e scientifica. Ci sono poi  anche un planetario, una tavola periodica degli elementi digitale, un programma per la realizzazione di animazioni grafica, alcuni giochi logici, linguistici, matematici, d'avventura. E non manca nemmeno la tartaruga di Logo!

 

EduKnoppix si scarica da Internet, ed è necessaria una connessione potente e veloce, a “banda larga”. Le scuole che avessero difficoltà con le precedenti procedure possono in ogni caso fare richiesta di un invio per posta ordinaria del cd, concordando i dettagli con la segreteria del citato Dipartimento (segreteria@dmf.unicatt.it)

 

Insomma, eduKnoppix è molto interessante, ma soprattutto è facile da usare,e quindi  nel segnalarlo ai lettori, voglio anche riportare le riflessioni che il suo uso mi ha indotto:

a. l'immediatezza con cui anche un utente che non abbia mai visto Linux riesce ad usare sia l'ambiente in generale sia tutte le sue numerose articolazioni si basa su "KDE", una delle possibili interfacce grafiche di Linux stesso: l’interfaccia grafica, concepita dai ricercatori del Palo Alto Research Center della Xerox negli anni Settanta, utilizzata e diffusa da Apple con il lancio del Macintosh nel 1984 e infine "clonata" da pressoché tutti i sistemi operativi, si fonda infatti, sulla nostra capacità cognitiva profonda di elaborare simboli, di dare e confermare senso e significato alle icone del computer attraverso ipotesi, prove e verifiche;

b. anche EduKnoppix conferma perciò che le ragioni della superiorità e della diffusione dell'interfaccia grafica stanno nel suo proporci oggetti e procedure senza costringerci ad averle in memoria o a ricorrere a supporti esterni rispetto alla “macchina” che dobbiamo governare per agire secondo i nostri scopi e i nostri progetti: e questo è un dato di progresso, un amplificatore delle nostre potenzialità cognitive ed operative;

c. per andare nella direzione della cittadinanza digitale, è più che mai possibile e necessario quindi concepire, progettare ed attivare forme di orientamento e di formazione sull'uso delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione che risultino assolutamente indipendenti dal sistema operativo usato sul piano cognitivo: siamo infatti in grado da tempo di individuare sia nei principali applicativi sia nei sistemi operativi stessi alcuni modelli logico-operativi trasversali e con valenza generale, per quanto riguarda le funzionalità e gli scopi dell'elaborazione intellettuale, del lavoro, della comunicazione e dell'intrattenimento (mi riferisco ai vari "pacchetti" operativi, programmi destinati a funzioni specifiche, anche di carattere didattico), ma pure per ciò che concerne le operazioni di gestione e amministrazione del pc (mi riferisco al sistema operativo);

d. dobbiamo, insomma, avere la volontà e la capacità di abbandonare l'attuale diffusissimo approccio di basso profilo alle TIC, imperniato sull'acquisizione e sulla promozione di competenze tecniche, di manovra (che ciò si sostanzi nel click del mouse o nella scrittura di righe di comando, poco importa), per perseguire invece un profilo alto, centrato sulla descrizione, la comprensione, la diffusione di tali modelli logico-operativi trasversali, nei quali l'attribuzione di senso e di significato sia per altro fin da subito strettamente connesso con l'identificazione di precisi obiettivi di azione, di comunicazione, di elaborazione, il cui riferimento al contesto in cui le TIC medesime andranno utilizzate, e quindi il profilo professionale per gli insegnanti, il successo formativo per gli allievi, sia chiaro ed esplicito: più di quel che c'è "dentro" il computer o "dentro" il software, a noi interessa infatti quanto c'è dentro il rapporto tra tecnologie digitali e cittadini.

 

Su Internet per approfondire

Il progetto eduKnoppix

http://eduknoppix.dmf.unicatt.it/info/eduKnoppix/

Dipartimento di Matematica e fisica dell’Università cattolica di Brescia

http://dmf.unicatt.it/

 

Il progetto So.Di.Linux dell’ITD/CNR di Genova

http://www.itd.cnr.it/SoDiLinux/index.html

http://www.itd.cnr.it/Progetti_Rispo1.php?PROGETTO=49

Contenuto dei CD di So.Di.Linux

http://www.itd.cnr.it/SoDiLinux/menuprincipale.htm

Software opensource recensito

http://150.145.2.156/opensource/pre-index.asp

Il concetto di licenza GNU

http://www.fsf.org/copyleft/gpl.html

Interfaccia grafica, il concetto e la storia

http://www.pavonerisorse.to.it/meta/meta8.htm

http://www.enel.it/magazine/boiler/wired_dett.asp?iddoc=339490&titolo=Wired%20-%20Interfaccia+grafica%2C+la+storia

 



[1] Ci siamo occupati di questo argomento in Guastavigna M., “Syllabux? No grazie”, Insegnare 7-8/2003