Formazione sulle TIC - di Marco Guastavigna (pubblicato su Insegnare 2/2003 – scritto nell’estate 2002….)

 

La C.M. 55/2002 delinea, per l’a.s. 2002/2003 e fino a dicembre 2003, il Piano Nazionale di Formazione per una “pratica diffusa” a scuola delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione: al profilo professionale docente va aggiunto un “asse centrato sull’uso delle tecnologie”, con triplice valenza: supporto organizzativo, crescita culturale e facilitazione degli apprendimenti. Gli obiettivi sono: 1. tutti devono possedere “competenze di base sull’uso del computer opportunamente coadiuvate da conoscenze tese a supportare l’integrazione delle tecnologie nell’attività didattica ed extradidattica dei docenti”, 2. in ogni scuola deve esserci una figura con “conoscenze/competenze avanzate circa l’intreccio tra didattica e tecnologie”, 3. ogni scuola deve avere o condividere con altre una figura con “competenze informatiche avanzate tese a garantire (..) una adeguata capacità di progettazione, sviluppo, utilizzo proficuo e governo della infrastruttura”. Sono proposti 3 percorsi: A:  Informatica di base, B:  Didattica e tecnologie, C:  Gestione della infrastruttura tecnologica. Il percorso A sarà assegnato a scuole selezionate dalle Direzioni regionali, che invece affideranno B e C “a Università, Istituti di ricerca, Agenzie formative accreditate (…),  a Scuole o reti di scuole. È ovviamente possibile ricorrere anche ad una pluralità di soluzioni”. Non entro nel merito della struttura organizzativa (che vede momenti d’aula e di autoformazione, anche a distanza) e delle procedure di individuazione e scelta dei colleghi interessati, perché mi sembra più coerente con il “taglio” della rubrica analizzare rapidamente i contenuti. Il percorso A implica la scelta di 10 dei 14 moduli proposti. Di questi 7 sono sulle competenze definite dalla Patente europea del computer, gli altri su questi temi: “Dal problema al programma”, “Comunicazione e tecnologie”, “Processi di apprendimento/insegnamento e Tecnologie Didattiche”, “Discipline e TIC”, “Ambienti di apprendimento e TIC”, “Collaborare a apprendere in rete”, “Valutazione e TIC”. Gli  ultimi 5 moduli elencati spettano anche a chi seguirà il percorso B, insieme a: “Innovazione nella scuola e tecnologie didattiche”, “Integrazione dei disabili e TIC”, “Gestione della scuola e TIC”, “Formazione professionale continua e TIC”, “Formazione in rete”. Devo riconoscere pertinenza e importanza dell’operazione culturale: è davvero giusto che studenti e insegnanti esercitino a scuola piena cittadinanza elettronica e questa è l’ultima occasione perché ciò avvenga sistematicamente. Ho però profonde riserve sull’efficacia dell’impianto. I percorsi, come già iniziative passate, rischiano di porre il problema del “senso”, ossia delle ragioni, delle prospettive e delle finalità professionali, cognitive, pedagogiche e didattiche, in modo erroneamente disgiunto dall’acquisizione di capacità tecniche e di lasciare ai corsisti l’onere di coglierne le intersezioni. Riferirsi al Syllabus ECDL di un utente generico del pc sembra semplificare la formazione dando soluzione certa e trasparente alla definizione delle competenze  da perseguire e certificare. Per contro ribadisce la separazione tra “senso” e “tecnica” ed esclude inoltre strumenti molto interessanti - dai programmi per lo sviluppo di mappe concettuali[1] ai numerosi ambienti pensati per i bambini. Anche nel complesso del percorso B del resto non c’è vera attenzione all’infanzia, né dal punto di vista delle attività né da quello delle interfacce digitali. Sulla validità di figure di consulenza e supporto “trasversali” ho per altro dubbi più generali, soprattutto per quanto riguarda la scuola secondaria: si delegano a pochi riflessioni e attività che dovrebbero essere compito e diritto di tutti, con il pericolo di deresponsabilizzazione da una lato e di superficialità e di approssimazione dall’altro.

 


In rete per approfondire

 

C.M. 55/2002 e C-M 116/2002

http://monfortic.invalsi.it/ 

Modalità di utilizzo del fondo costituito dai proventi derivanti dalle licenze UMTS

http://www.innovazione.gov.it/ita/soc_info/politiche_governo/umts_ripart_fondi.shtml

 

Piano di azione eLearning

http://europa.eu.int/comm/education/ntechnologies_it.html

http://europa.eu.int/comm/education/elearning/annex_it.pdf

Patente europea del Computer

http://www.aicanet.it/ecdl/ecdlwhat.htm

http://www.istruzione.it/news/2001/protocolloint_01.shtml

 

Bambini e TIC

http://www.bambini.it

http://www.lagirandola.it

http://www.girotondo.com

http://www.areato.org/areadbm.htm

 



[1] Cfr. Guastavigna M., “Mappe per navigare”; Insegnare, 10, 2001