Internet non è più un’opzionedi Marco Guastavigna, pubblicato su Insegnare 5/2003

(per alleggerire il file non sono state comprese le immagini, che sono videate dei siti citati, facilmente raggiungibili)

 

La rete digitale offre ormai una quantità in certi casi perfino eccessiva di risorse culturali a distanza; in molti casi, poi, dietro l’elaborazione di queste ultime ci sono soggetti riconosciuti, che ne garantiscono qualità e accuratezza, La gran parte dei programmi inoltre mette ogni utente nelle condizioni di tradurre direttamente la propria produzione nei codici necessari alla sua pubblicazione[1] sul WEB. Internet, insomma, è ormai uno strumento e un ambiente di comunicazione con cui la scuola deve misurarsi. E, per farlo al meglio, ovvero non in posizione subalterna, deve prestare una precisa attenzione quali riflessi possa avere sul profilo professionale docente questa situazione. Mi sembra evidente e anzi imprescindibile una prima prospettiva: l’insegnante deve essere in grado di garantire agli allievi mediazione e organizzazione cognitiva “in presenza” sulle risorse culturali a distanza che ritiene di volta in volta valide rispetto alle finalità e agli obiettivi del percorso formativo che sta conducendo. Di conseguenza, si possono ipotizzare momenti di formazione in cui gruppi di insegnanti collaborano, in presenza e a distanza, a costruire strumenti di organizzazione, criteri di validazione, percorsi di mediazione condivisi e integrati relativi alle risorse della rete. Internet, infine, sta qualificandosi sempre più anche come strumento e ambiente in cui circolano informazioni e accadono eventi[2] che riguardano i docenti anche oltre la didattica e la formazione.

Per tutte queste ragioni mi accingo, senza per altro avere la pretesa di esaurire l’argomento e tanto meno la casistica, a passare in rassegna una serie di “siti”, la cui conoscenza e la cui consultazione si configurano sempre più come condizioni per una piena consapevolezza e una completa agibilità della professione.

Cominciamo ovviamente dal sito del MIUR (http://www.miur.it) e in particolare dalla sua sezione dedicata all’istruzione (http://www.istruzione.it/index.shtml). Per ragioni tecniche in figura possiamo rappresentarne solo una parte, che in ogni caso dà a pieno titolo conto non solo della quantità e dell’importanza delle informazioni disponibili, ma anche del fatto che l’impiego ormai quotidiano della rete costituisce ormai uno degli elementi fondanti l’identità istituzionale del ministero medesimo[3]:

Di particolare interesse è la sezione del MIUR dedicata all’Innovazione tecnologica, che si articola in tre parti: didattica (http://www.istruzione.it/innovazione/didattica/index.shtml), tecnologie (http://www.istruzione.it/innovazione/tecnologie/index.shtml) e progetti (http://www.istruzione.it/innovazione/progetti/index.shtml). Quest’ultima è riprodotta in figura e da essa si può accedere a tutte le principali iniziative ministeriali nello specifico settore delle TIC:

 

Accanto al sito del Miur vanno collocati quelli dell’Indire (http.//www.indire.it) e dell’Invalsi (http://www.invalsi.it), dove è particolarmente evidente che la rete ha avuto un effetto moltiplicatore dell’attività stessa dei due istituti, anche se non sempre in modo ordinato e pienamente funzionale[4].

 

Per quel che riguarda l’Indire ho scelto di rappresentare la sezione “puntoedu” (http://puntoedu.indire.it/), dedicata alla formazione e quella sull’integrazione dei disabili (http://www.bdp.it/handitecno/), ma ricordo anche la presenza di “Portale per l’educazione interculturale”, “Socrates”, “GOLD- esperienze e materiali”, “Valutazione del software didattico”, “Risorse Internet per le discipline”, “IFTS”, “European Schoolnet”, “Area Europa”, “BIBL: segnalazione libri e articoli”, “Ricerche bibliografiche”, “DIA: immagini per la didattica”, “Biblioteche scolastiche”, “La torta in rete: sito su Rodari”.

 

Propongo ora la riproduzione della pagina iniziale del sito dell’Invalsi, dalla quale è possibile accedere direttamente alla gran parte dei progetti di valutazione e monitoraggio dell’istituto e ai loro risultati.

 

Nel ricordare che dalla pagina iniziale del MIUR è possibile accedere ai siti delle varie Direzioni regionali, e che all’indirizzo http://www.istruzione.it/altrisiti/linkirrsae.shtml è presente la lista di quelli degli IRRE così come in http://www.istruzione.it/altrisiti/linkprovv.shtml si trovano i riferimenti ai CSA provinciali, abbandono ora il terreno più propriamente istituzionale per passare alla segnalazione di altri punti della rete che rivestono di particolare interesse professionale.

 

E non posso cominciare che con “Educazione e scuola” (http://www.edscuola.it). In figura ho dovuto “tagliare” il logo della “Rivista telematica della scuola e della formazione”, per riuscire a dar conto della straordinaria quantità di informazioni da essa ottenibile. Storicamente animato da Dario Cillo e recentemente acquisito dal gruppo editoriale Rcs, si tratta del sito più consultato e noto del settore scolastico. È possibile iscriversi e ricevere una newsletter settimanale con aggiornamenti e novità.

 

 

Altra esperienza molto interessante è DIDAweb, “una comunità di educatori in rete che operano per l'apprendere cooperativo, libero e gratuito”, coordinata da Antonio Limonciello (http://www.didaweb.net/index.php):

 

 

Anche in questo caso è possibile iscriversi a una newsletter e inoltre a numerose liste di discussione su temi specifici. Segnalo poi il Centro risorse: “luogo virtuale dove i ricercatori scolastici pubblicano materiali strutturati per una didattica realizzata attraverso la rete”, che ben rappresenta l’intento collaborativi del gruppo che anima il sito.

 

 

Concludo l’articolo con una breve tabella che raccoglie indicazioni a altri siti, utili a esemplificare la vitalità di coloro che hanno scelto di comunicare da e con il mondo della scuola utilizzando Internet.

 

Contenuto del sito

Indirizzo Internet (URL)

Servizio di documentazione del software didattico

http://sd2.itd.ge.cnr.it/

Progetto Euroschoolnet

http://www.eun.org

Scuola, rivista di rete, centro di animazione

http://www.pavonerisorse.to.it/

La scuola in ospedale

http://www.scuolainospedale.org/

Internet, TIC e scuola: il portale Sophia

http://portal.sophia.it/cgi-bin/WebObjects/News

Notizie, commenti e indiscrezioni sul mondo della scuola: Tuttoscuola, rivista per insegnanti, genitori e studenti.

http://www.tuttoscuola.com/

Selezione di risorse Internet dedicate ai bambini

http://www.scuole.piemonte.it/cd/tartara/index.htm

RAI Education

http://www.educational.rai.it/scuola/index.htm

RAI Mosaico

http://www.mosaico.rai.it/

RAI Mediamente

http://www.mediamente.rai.it/

 



[1] Quando parlo di pubblicazione, mi riferisco alla possibilità che ciascuno di noi ha di riversare la propria elaborazione culturale in rete sotto forma di pagine, non certo alla realizzazione e alla manutenzione dell’architettura di un sito complesso, “prestazioni” che presuppongono competenze tecniche e grafiche di livello professionale, del resto spesso affidate ad équipes.

[2] Mi riferisco alla pubblicazione sui siti istituzionali dei trasferimenti del personale, al recentissimo meccanismo messo in piedi da Invalsi per l’iscrizione ai corsi di formazione sulle competenze informatiche e tecnologiche dei docenti e a numerosi altri possibili esempi.

[3] Non ripeterò questa considerazione per gli altri siti istituzionali che presenterò, anche se la ritengo calzante in tutti i casi, ma la giudico uno degli aspetti che meritano maggior riflessione.

[4] L’Indire, in particolare, ha adottato per le sue varie sezioni soluzioni di interfaccia con l’utente non omogenee né dal punto di vista grafico né da quello logico-funzionale, rendendo a volte difficoltosa la fruizione delle informazioni e soprattutto la visione di insieme..