Hyperfìaba - Marco Guastavigna e Luciano Rosso - Gruppo di ricerca "Informatica e didattica", CIDI, Torino - dagli atti del Convegno "Il bambino On/Off" Castiglioncello (Li) 8,9,10 maggio 1992

 

Il programma sfrutta la tecnologia ipertestuale per definire tre ambienti di lavoro, comunicanti e interagenti tra di loro in ogni momento e secondo ogni possibile percorso:

- l'ambiente delle scalette, dove gli scolari possono accedere a strutture predefinite di favole, generali o più specifiche, oppure lavorare a generarne di nuove;

- l'ambiente della stesura, dove avviene il vero e proprio lavoro di redazione, che utilizza le potenti funzioni della scrittura elettronica;

- l'ambiente dei materiali di suggerimento/ispirazione di tipologie ed esempi di personaggi e situazioni.

Hyperfìaba obbedisce ad un modello pragmatico di generazione di un testo.

Secondo questo modello la scrittura è un processo di progressiva ideazione e strutturazione del "materiale" testuale che avanza (ed eventualmente si inceppa... di qui la necessità dei suggerimenti) con "moto parallelo", che mal sopporta il limite della sequenzialità imposto dalla tradizionale "carta e matita", soprattutto se a lavorare è uno "scrittore incompetente", come è certamente un ragazzo della fascia dell'obbligo. Lo scolaro che lavori alla produzione di fiabe in Hyperfiaba potrà quindi costruire il proprio testo sia utilizzando completamente e le strutture e i repertori dati sia con percorsi via via più autonomi, fino ad una gestione pienamente in prima persona sia della progettazione sia della redazione. In ogni situazione gli sarà comunque possibile l'"accesso in linea" all'ambiente di lavoro e di informazione che in quel momento gli serva.

Accanto a questo tipo di Hyperfiaba come ambiente di produzione di un testo compiuto, se ne può preventivare un altro, sul versante dell'esercitazione, per ciò che riguarda per esempio l'accrescimento del repertorio dei personaggi e/o delle situazioni nonché l'aggiunta di nuove strutture senza che esse debbano necessariamente generare vere e proprie fiabe.