"L'ambiente di Videoscrittura"

di Marco Guastavigna

[Pubblicato in "Progetto LEONARDO, SOGLIA, TRESHOLD per l'educazione linguistica con il computer", Percorsi , 1, 1997, pag. 44]

 

Introduzione

Il contributo vuol far conoscere l’architettura di insieme del software per l’educazione linguistica realizzato da Formazione ’80 nell’ambito del Progetto Leonardo "Soglia 1996".

Si tratta di materiale destinato a chi realizza esperienze didattiche rivolte a adulti a bassa scolarità che prevedono l’impiego di tecnologie automatizzate di elaborazione delle informazioni, con una doppia finalità. Non solo infatti propone alcuni specifici percorsi didattici per l’acquisizione di abilità linguistico-comunicative mediante la logica operativa della videoscrittura, .ma vuole anche facilitare la conduzione delle attività, liberando insegnanti e allievi da alcune incombenze di ordine pratico o comunque riducendone il carico – e la centralità, coerentemente al nostro essere tra i primi sostenitori della prospettiva che vuole sostituire sempre più al concetto tecnocentrico di "alfabetizzazione informatica" quello di "uso autonomo delle tecnologie di comunicazione".

 

Il software è infatti un ambiente di produzione guidata di esercitazioni (modulo "Autore" destinato agli insegnanti e a altri soggetti formatori) e di videoscrittura semplificata, "protetta" e agevolata, (modulo "Allievo") pensato e realizzato all'interno dell’interfaccia grafica e analogica ormai prevalente (e quindi Windows™ e Windows 95™) e sulla base di alcune esigenze didattiche e organizzative che ci sono parse fondamentali.

Impianto generale del software

 

All’atto dell’installazione il modulo "Allievo" mette a disposizione alcuni percorsi didattici predefiniti, che presentano automaticamente agli allievi le esercitazioni, secondo una sequenza prestabilita. Le varie esercitazioni condividono alcune regole fisse, di organizzazione testuale e di impaginazione – in particolare una distinzione molto netta tra la consegna di lavoro e il testo da elaborare - pur consentendo in ogni momento di passare il testo stesso in un ambiente di videoscrittura "tradizionale" (Write™ e WordPad™). L’ambiente infine memorizza il percorso di ciascun allievo e gli propone di conseguenza di volta in volta la "tappa" che gli compete.

 

Utilizzando il modulo "Autore" è per altro possibile:

- variare la sequenza prestabilita delle esercitazioni;

- dar vita a nuove e diverse sequenze di esercitazioni;

- inserire nuove esercitazioni;

- modificare le esercitazioni esistenti;

- eliminare esercitazioni esistenti;

- associare, se lo si giudica utile, a ciascuna esercitazione l'inibizione di alcuni tasti e/o di alcune voci di menu e azioni attivabili mediante icone; tali inibizioni hanno effetto sull’interfaccia del modulo "Allievo" e possono servire a ridurre eventuali complicazioni pratiche determinate dalla necessità di "governare" un numero eccessivo di funzioni operative.

 

Il software è accompagnato da un manuale di istruzioni sul funzionamento di ciascun modulo e da una Guida pedagogico-didattica che descrive in modo analitico il senso e lo scopo di ogni percorso e delle singole esercitazioni e dà alcune indicazioni generali sulle modalità di organizzazione e gestione dell’attività.

 

Nel predisporre gli esercizi sono stati selezionati per quanto più possibile testi "autentici" e argomenti ritenuti di qualche interesse per il mondo adulto e allo stesso tempo alla portata di soggetti a bassa scolarità. I temi prevalenti sono la sanità, i consumi, il risparmio e gli investimenti, l'educazione dei figli, vari aspetti di ordinaria vita domestica e socio-economica. Sono in qualche caso proposte opinioni, contrapposizioni, argomentazioni: esse sono in genere "banali" e comunque molto nette, allo scopo di evitare "sfumature" magari più originali ma probabilmente di difficile comprensione e utilizzazione.

 

Attualmente il "pacchetto" comprende i percorsi e le sequenze di esercitazioni qui di seguito sommariamente descritti.

 

1) Percorso "Dalla decifrazione alla lettura"

 

Le esercitazioni sono indirizzate specificamente a allievi semianalfabeti o analfabeti di ritorno, che abbiano acquisito i primi meccanismi della letto-scrittura, ma non li abbiano utilizzati nella vita quotidiana. Le esercitazioni consistono nella selezione, nel completamento, nella ricostruzione e nel reperimento di informazioni e nella categorizzazione di parole. Ovviamente non è necessario che tutti i corsisti svolgano tutte le esercitazioni: grazie alla flessibilità dello strumento ogni insegnante o formatore potrà ridurre il numero delle esercitazioni di una sequenza, variare gli esercizi adattandoli alle necessità e ai bisogni dei soggetti, ampliare i tipi di esercitazioni proposti.

 

Nella sequenza IDENTIT vengono proposte esercitazioni basate esclusivamente sulla lettura e decifrazione di parole, con l'obiettivo di far acquisire le abilità necessarie per la compilazione o la lettura di moduli prestampati contenenti i principali dati anagrafici personali o di altri soggetti.

 

Nella sequenza DOCUMENT si propongono altre esercitazioni basate questa volta sulla lettura e sulla comprensione di semplici frasi, per stimolare l'acquisizione di abilità logiche e linguistiche, di ulteriori conoscenze e dell’arricchimento del lessico necessari alla compilazione o lettura di moduli più complessi dei precedenti, di documenti personali o di brevi indicazioni.

 

2) Percorsi di acquisizione di competenze di scrittura su supporto flessibile

 

Le esercitazioni sono rivolte a soggetti che possiedano i prerequisiti essenziali di decifrazione del testo scritto e che abbiano bisogno di ri/orientare e ampliare le proprie competenze di scrittura, intesa come elaborazione di testi. Le varie attività didattiche si propongono di far dapprima cogliere e apprezzare e poi sfruttare i vantaggi e le facilitazioni operative e cognitive apportate dalle funzioni della videoscrittura ai processi di scittura.

 

La sequenza BASE ha come obiettivo la familiarizzazione degli utenti con le fondamentali operazioni di videoscrittura, proposte una per una. Ciascuna operazione non è però fine a se stessa, perché ha una significativa corrispondenza con operazioni di manipolazione dell'informazione di carattere molto ampio e generale, come illustrato in tabella:

 

Funzioni di videoscrittura

Manipolazioni del testo finalizzate alla comprensione

Divisione

Distinzione di informazioni

Riunione

Ri/composizione di informazioni

Inserimento

Completamento di informazioni

Cancellazione

Sintesi per riduzione delle informazioni

Spostamento

Ri/costruzione di sequenze di informazioni

Copia

Reperimento e classificazione di informazioni

 

Nella sequenza PROPEDEU si impiega l'insieme delle operazioni di videoscrittura precedentemente apprese una per una. Le esercitazioni propongono varie modalità di manipolazione del testo, che da una parte ne stimolano una comprensione approfondita e dall'altra ne testimoniano la modificabilità. Questo secondo aspetto ha valore propedeutico ed è di particolare importanza perché serve a far comprendere in modo sempre più preciso che il testo è un oggetto dinamico, sul quale si possono compiere operazioni di perfezionamento progressivo, prospettiva cognitiva fondamentale per l'acquisizione di una competenza di scrittura matura.

 

La sequenza PROGETTA ha come obiettivo la familiarizzazione con alcune modalità di progettazione consapevole del testo. Vengono proposti strumenti ben differenziati tra loro, con un percorso dallo specifico al generale, cioè da metodi più direttamente dipendenti dall'argomento a metodi con un valore più ampio e applicabili in più situazioni.

 

La sequenza PARAGRAF ha come obiettivo la familiarizzazione con alcune modalità di progettazione e espansione di paragrafi. Per ciascun tipo di paragrafo vengono proposte più esercitazioni, nella direzione semplice-complesso. L'attività va intesa come possibile percorso di sviluppo per gli allievi che abbiano raggiunto buoni risultati nelle precedenti sequenze esercitative.

 

La sequenza LETTERE ha come obiettivo la familiarizzazione con alcuni schemi di impostazione di lettere familiari e formali. Per ciascun tipo di lettera vengono proposte più esercitazioni, nella direzione semplice-complesso. Anche questa attività va intesa come possibile percorso di sviluppo per gli allievi che abbiano raggiunto buoni risultati nelle precedenti sequenze esercitative.

 

La sequenza SCHEMI ha come obiettivo la familiarizzazione con alcuni schemi di impostazione di testi socialmente condivisi e quindi producibili sulla base di modelli riconosciuti (verbali, relazioni, argomentazioni, comunicazioni via fax…). Anche in questo caso si tratta di un possibile percorso di sviluppo per gli allievi che abbiano raggiunto buoni risultati nelle precedenti sequenze esercitative.

 

3) Chiecosa: comprendere i testi scritti

 

Si tratta di un percorso didattico di riflessione sul linguaggio che ha l’obiettivo di sviluppare capacità testuali; esso considera aspetti e problemi di quella che comunemente viene chiamata "comprensione letterale" dei testi scritti e si fonda su una metodologia didattica "metacognitiva", nella convinzione che acquisire consapevolezza sui meccanismi che si usano consenta di conquistarne una padronanza maggiore. Si compone di un’unità didattica propedeutica e di 11 sequenze, ciascuna delle quali prevede tre momenti di lavoro, dedicati il primo al "fare per scoprire", il secondo alla "riflessione" che trae da quanto si è fatto indicazioni di carattere generale ("regolarità"), il terzo alla "assimilazione" (le esercitazioni vere e proprie).

 

La sequenza ESEPROP ha funzioni di introduzione, rispetto sia alle principali funzioni di videoscrittura che verranno utilizzate nel percorso, sia al modo di procedere nel lavoro di riflessione sulla lingua; essa sfrutta conoscenze in genere già possedute – per lo meno a livello intuitivo- dei meccanismi del linguaggio.

 

La Sequenza UNITA1 fa il punto su alcuni termini e "oggetti" ricorrenti nel linguaggio didattico e nelle esperienze di lettura, come "testo", "paragrafo", "capoverso", "frase". Viene esercitata la capacità di dividere il tutto in parti graficamente individuabili. Tale suddivisione è esemplificata su testi di tipo giornalistico.

 

La Sequenza UNITA2 introduce alcuni elementi che saranno sviluppati nelle unità successive, in particolare il concetto di "argomento" (ogni cosa di cui si parla) e la tecnica delle "liste di conoscenze" (il modo in cui è rappresentato nella mente il contenuto cognitivo delle informazioni).

La sequenza UNITA3 utilizza la tecnica esercitata nelle esercitazioni precedenti per spiegare la capacità di "parafrasi". Tale capacità è un elemento fondante e costitutiva del "comprendere linguistico" e sarà sempre richiamata ed esercitata lungo tutto il percorso didattico.

 

La Sequenza UNITA4 conclude la prima parte del percorso, con l’introduzione di concetti chiave per l’analisi dei testi: "struttura delle conoscenze" e "tipi di conoscenze". Si tratta di un passaggio basilare per sviluppare in ogni soggetto il possesso di strumenti di autocontrollo delle proprie capacità comunicative che si propone di rendere gli allievi consapevoli del fatto che una "lettura attenta" richiede spesso che vengano effettuati dei "completamenti".

 

Nella sequenza UNITA5 si introduce l’analisi semantica delle parole. Come le frasi di un testo, anche le singole parole possono essere analizzate a livello di contenuto cognitivo (liste di conoscenze elementari che le compongono). Si tratta del "lavoro" che consente alla mente di giudicare inaccettabili frasi in cui ci sono parole dai componenti semantici contrastanti. A partire dall’analisi semantica delle parole viene anche introdotto e spiegato il meccanismo dei sinonimi - considerati come "parole diverse che hanno molti pezzi di significato in comune".

 

 

Nella sequenza UNITA6 si riflette sulla "metafora", presentata in rapporto alla sintesi. La metafora è considerata infatti un meccanismo che mette nelle condizioni da una parte di comunicare i medesimi componenti semantici delle espressioni testuali originali e dall’altra di evocare nella mente del lettore/ascoltatore una gamma di significati aggiuntivi. Questo "evocare" significati lascia al lettore la libertà e l’incombenza di "interpretare". Un lavoro simile al completamento, nel senso che il lettore deve decidere quali conoscenze aggiungere nella lista che si sta costruendo.

 

La sequenza UNITA7 si sofferma sull’identificazione degli argomenti. L’analisi "logica" può essere estesa fino a comprendere l’analisi "grammaticale". Le categorie tradizionali delle "Parti del discorso" possono cioè essere considerate in termini funzionali, come "indizi linguistici" di operazioni mentali. La definizione di categorie come nomi, articoli e pronomi avviene a partire dal loro appartenere all’insieme delle parole usate vengono per identificare "di chi si parla in genere all’interno di frasi e discorsi. Nella parte finale dell’unità didattica viene richiamata l’attenzione su come i pronomi funzionino da meccanismo di sintesi lessicale.

 

La sequenza UNITA8 comincia la riflessione sulla struttura delle frasi. I testi che leggiamo si presentano in genere come successioni di frasi collegate tra loro. Non viene ovviamente presentato un Modello Grammaticale nelle sue varie articolazioni, ma ne vengono piuttosto utilizzati tratti significativi per fornire agli allievi strumenti utili per capire e padroneggiare alcuni meccanismi linguistici. In questa unità si riflette sulla struttura delle frasi più semplici, nelle quali le parole che hanno la funzione di esprimere il predicato sono i "verbi di modo finito", gli "aggettivi" e le "preposizioni".

 

La sequenza UNITA9 si occupa della frase complessa, definita come una successione di parole in cui è presente più di una struttura predicato-argomenti. In questa unità viene svolta una riflessione sulla coreferenza, cioè sul fenomeno linguistico di strutture che si ripetono una accanto all’altra. Ci si sofferma in modo particolare sulla frase relativa, vista soprattutto come un meccanismo di sintesi lessicale.

 

La sequenza UNITA10 prende invece n esame la "ricorsività", il fenomeno di due o più strutture che si ripetono una dentro l’altra. Anche in questo caso la riflessione è orientata a far riconoscere e padroneggiare le forme di compattamento delle informazioni che possono creare problemi nella lettura dei testi in quanto richiedono un maggiore "lavoro" della mente. Perciò una particolare attenzione è dedicata al meccanismo delle nominalizzazioni.

Nella sequenza UNITA11 si riflette sulle frasi complesse, in particolare sulle strutture per esprimere relazioni tra "fatti", nonché sulle varie forme sintetiche utilizzabili a tale scopo. Le parti del discorso coinvolte, sempre esaminate in termini funzionali, cioè come predicati che esprimono relazioni e attributi, sono le "preposizioni", le "congiunzioni" e gli "avverbi".

 

Requisiti tecnici: PC con processore 386 o superiore

Windows 3.1x™ o successivo

2 mega di RAM

2 mega circa su disco rigido per l’installazione