I come Intelligenza –
di Marco Guastavigna
(pubblicato in “Insegnare”, 5/2004)
- la pagina è luminosa , “si scrive nella luce”;
- le dimensioni del carattere sono
flessibili;
- è possibile colorare e animare le
scritte;
- si cancella e riscrive con
facilità;
- la parole
possono essere spostate;
- la lettura e la scrittura possono
procedere anche dall’alto verso il basso, come nelle antiche pergamene, e non solo
da sinistra verso destra.
Se l’immediatezza e l’interattività
della posta elettronica hanno inoltre permesso ai bambini di accostarsi in modo
diretto alla funzione comunicativa della scrittura, nelle esperienze realizzate
sono stati impiegati anche numerosi programmi di disegno e di grafica specificamente
concepiti per i bambini, strumenti di fotoritocco nelle
loro funzioni più semplici, software “semistrutturati”,
che consentono di aggiungere e modificare testi e immagini, e software “mirati” all’acquisizione di
specifiche abilità, soprattutto perché in grado di restituire immediatamente un
feedback sull’efficacia delle prestazioni di gioco del singolo o del gruppo. Il
convegno ha dato spazio anche all’uso delle TIC da
parte degli insegnanti, evidenziando la loro utilità per l’elaborazione delle
programmazioni, per la comunicazione con i genitori e, soprattutto, per la
documentazione e la condivisione delle attività didattiche e professionali. In
questo contesto è stata sottolineata l’importanza
della possibilità di archiviare e commentare in modo ipertestuale immagini e
filmati digitali. Molto condivisibile l’atteggiamento critico verso la
costruzione dei siti delle scuole: sono state infatti rimarcate
sia l’opportunità di organizzare sul WEB una documentazione rivolta verso
l’esterno sia il fatto che questo stesso processo, quando viene concepito come
“vetrina” per attrarre le famiglie, riduce le proprie potenzialità di
coinvolgimento degli insegnanti. L’Irre Piemonte ha
presentato una ricerca, che, seppur condotta su un campione minimo, ha dato alcune indicazioni che utili per dare concretezza
alle ipotesi di lavoro: due terzi dei bambini su tre possiedono un computer a
casa e oltre il 90% lo usa almeno una volta ogni tanto, assistito da un
familiare. La differenza di genere tra i piccoli non sembra essere significativa, anche se a svolgere il ruolo di mediatore è
prevalentemente il padre. L’impiego domestico del computer riguarda soprattutto
i giochi e secondariamente i software presentati come didattici dall’editoria
multimediale.
In rete per approfondire
Scuola
municipale dell’infanzia di piazza Guala a Torino |
http://maternaguala.scuole.piemonte.it |
Centro Intermedio Servizi
di |
http://www.cis-laspezia.it/Tecnologie/rapporto_infanzia2002_p1.htm |
Le scuole
dell’infanzia delle Marche in rete |
http://www.castellani1.net/retemar/progetto_1999-2000.htm |
Progetto
ALICE |
|
Progetto
ALICE Piemonte |
http://irre.scuole.piemonte.it/materiali/set_ricerca/curricolare/alice/welcome.htm |