Page 14 - Scrivere con il computer - di Marco Guastavigna - manuale e guida per insegnanti
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gli effetti delle azioni inesatte, ricorrendo all'operazione opposta a quella attuata (se ho diviso in modo inesatto il testo potrò sempre riunirlo, immediatamente o anche in un altro momento> op- pure manipolando ulteriormente il testo (se ho spostato un segmento in una posizione che non mi convince, potrò sempre spostando nuovamente in quella corretta o al limite in quella originale e ragionare ancora).
Dal punto di vista dell'uso in laboratorio l'insegnante potrà pensare a procedere in modo diverso a seconda del contesto:
- affiancando i singoli allievi nell'intero percorso, lasciando che ciascuno si muova secondo i suoi tempi;
- lavorando in modo più collettivo, mediante discussione delle proposte di modificazione so- stenute dai diversi allievi; in questo caso, attuabile con gruppi di lavoro omogenei per capacità e voglia di partecipare e di confrontarsi, Si apprezzerà molto la possibilità di verificare l'adeguatezza delle soluzioni proposte e di poter eventualmente "rifare" a costo molto basso;
- alternando momenti di lavoro collettivo a momenti di lavoro individuale e individualizzato. Ciascun insegnante saprà valutare tempi e modalità di organizzazione dell'orario in funzione delle capacità di base verificate negli allievi nonché dell'interesse e della risposta che essi daranno all'at- tività. Allo stesso modo saprà decidere se proporre tutti gli esercizi e se, eventualmente, replicarli con altri del medesimo impianto. Nella scelta dei tesa e delle proposte, qui come negli altri spunti, abbiamo cercato di fare in modo che essi fossero sufficientemente interessanti e stimolanti. Poiché però quel che conta per una piena e soprattutto consapevole acquisizione delle competenze di scrittura sono la logica operativa della videoscrittura e la capacità di mediazione dell'insegnante ri- spetto ai processi, nulla vieta di sostituirli con altri giudicati più validi nel contesto. Si tratta sem- pre di esercizi riguardanti testi «complessi», fatti cioè da più enunciati; alcune delle manipolazioni richieste dalle consegne di lavoro possono però di fatto mettere in gioco anche microcompetenze di scrittura, ad esempio trasformazioni morfologiche relative alle concordanze, se necessarie. Col- go questa occasione per sottolineare anche un elemento di ordine cognitivo che ha valore per l'in- sieme delle esercitazioni: ci pare che la flessibilità che i dispositivi di scrittura elettronici conferi- scono al testo compensino abbondantemente il fatto che il testo assuma in tale ambiente un aspetto "diverso" rispetto a quello su supporto cartaceo, perdendo alcune delle differenziazioni "forti" che possono essere offerte al lettore dal suo essere articolo di giornale odi rivista, piuttosto che lettera personale o manifesto murale. Allo stato attuale dello sviluppo delle tecnologie infor- matiche per personal computer una riproduzione di testi "autentici" comporta una loro acquisizio- ne come immagini, sulle quali è possibile intervenire con strumenti di disegno e non di video- scrittura vera e propria. Va aggiunto del resto che l'aspetto che i testi elettronici assumeranno sui monitor degli allievi non sarà un "surrogato-di-realtà", ma una "fedele-riproduzione-della-realtà- del-testo-elettronico".
Gli esercizi sono, come già detto più volte, fattibili con qualsiasi programma di videoscrittura, e altri simili se ne possono produrre inoltre con estrema facilità. In tutti i casi, a cominciare dal titolo dell'esercizio, purtroppo limitato agli 8 caratteri permessi dal sistema operativo del compu- ter, si è cercato di usare nomi di file che richiamassero la prestazione richiesta. In particolare, per gli esercizi del primo gruppo, si usa una terminologia uguale a quella usata e impiegata in prece- denza nella tabella 2.
Questo non tanto e non solo per non legarsi a un programma specifico (in alcuni casi, ad esempio, a SPOSTARE corrisponde la sequenza TAGLIA/INCOLLA), quanto e soprattutto per mettere fin da subito in chiaro che ciò che interessa sono i risultati sul testo, gli effetti delle opera- zioni e non le sequenze di pressioni di tasti/selezioni da menu che sono necessarie nell'uno o nel- l'altro pacchetto di videoscrittura.
È ovviamente necessario che l'insegnante sia pienamente autonomo rispetto a questi aspetti operativi più «tecnici». il nostro contributo a una parziale soluzione di questo problema è conte-
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